venerdì 24 maggio 2013

Servi della Gleba

Il medico oggi in Italia è il servo della gleba del XXI° secolo.
Deve lavorare, produrre, e basta, senza lamentarsi o rivendicare diritti.
In cambio di uno stipendio, veramente misero, se commisurato alle responsabilità ed alle ore di lavoro effettivo, deve sottostare a turni di lavoro massacranti ed esporsi continuamente alla minacce di pazienti, giornalisti e tribunali.
Se un paziente muore, lui ne diventa, fino a prova contraria, il responsabile. La morte non è più accettata da nessuno, è divenuta un incidente, la conseguenza di un errore da parte di chi deve garantire l'immortalità, anche per persone che hanno sempre condotto uno stile di vita dissoluto, lontano  da quelle che sono le più banali regole dell'igiene alimentare e comportamentale.
Il medico non è una persona, non merita più rispetto da nessuno, ha sempre colpa lui, punto e basta. I pazienti che studiano le loro presunte malattie su internet pretendono di insegnare a questo ignorante come si dianostica e cura la loro malattia. E guai a contraddirli....
Tutto questo perchè non siamo uniti, ci facciamo dire e fare di tutto, indifesi, rassegnati e quasi inebetiti.