sabato 5 febbraio 2011

I medici ed il suicidio




Cari Colleghi, care Colleghe,
l'allegato di oggi non è proprio il massimo dell'allegria ma va considerato e merita delle riflessioni. Lo stress legato alla nostra professione è ormai diventato insopportabile. Quando ci si trova protagonisti di un errore professionale l'impatto emotivo è terribile: oltre che alle conseguenze giudiziarie e spesso mediatiche c'è anche la consapevolezza di avere tragicamente cambiato il destino di una persona, giovane o anziana che sia. In questi casi il dolore non è mai unilaterale, non è solo quello del paziente o dei suoi parenti e amici ma è anche il tuo, anche se nessuno lo vede o lo crede. Poco importa se l'errore è stato causato anche da un'organizzazione del lavoro sbagliata o irrazionale, da turni massacranti e disumani, dalla disponibilità di servizi o strumenti inadeguati: in quel momento queste considerazioni non hanno più importanza e tu ti trovi solo ed abbandonato al centro di un terribile vortice dal quale se non sei adeguatamente forte e saldo, rischi di non uscire.
Medici a rischio suicidio

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